Quinto nella lunga gara del GP della Malesia, Pedro Acosta è stato il miglior uomo KTM oggi e ha sottolineato l’importanza di terminare la gara, per i punti ma soprattutto per la sua evoluzione e crescita come pilota.
Acosta ha lamentato che il ritmo non era così forte come avrebbe voluto, nonostante fosse forte: ‘Non è stato abbastanza. Ho perso molto tempo sorpassando Maverick [Viñales], Fabio [Quartararo] e [Álex] Rins. È stato difficile e forse se avessi avuto un po’ più di ritmo sarei potuto essere più vicino ad Álex [Márquez]. È vero che quando stavo portando la gomma anteriore a temperatura, è salita molto ed è stato molto difficile gestirla’.
Poi il rookie è passato in modalità sicurezza, più misurato e senza prendere troppi rischi: ‘Con circa cinque giri alla fine ho perso l’anteriore all’ultima curva e ho detto: «Cavolo, non buttiamo via la gara per niente». È stato anche molto importante vedere la differenza tra le carene, tra quella che ho usato ieri nello Sprint e quella di oggi nella lunga gara, ed era molto meglio perché sono riuscito a sorpassare e per questo non sono felice di finire, ma sono contento perché era anche necessario per noi terminare’.
E ha dimostrato ancora una volta grande abilità e maturità, pensando sempre al futuro e a tutte le opportunità che sono lezioni che può imparare:
– È vero che, e non fraintendetemi, stavo spingendo per arrivare quarto, ma quando mancavano cinque giri alla fine e io ero a meno di 1s [dal quarto] e poi nel giro successivo ero a più di 1s… Quello che non avrei recuperato in quinto [in termini di tempo] non l’avrei recuperato nemmeno in quarto, e quindi era necessario per me, per noi e anche un giorno quando lotteremo per il campionato capire che alla fine della stagione meno è di più. Guardando quanti punti ho già perso in gare dove sono caduto… sono molti, vero?! Metti un quinto posto in tutti i circuiti dove sono caduto, erano molti punti alla fine della stagione e quindi devo anche mettere questo in testa. La domenica dobbiamo calmare un po’.