In una mossa significativa per limitare l’avanzamento tecnologico militare della Cina, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha svelato lunedì una regola che vieta agli investitori americani di investire in settori tecnologici chiave cinesi, in particolare intelligenza artificiale, semiconduttori avanzati e calcolo quantistico. La regola, che entrerà in vigore il 2 gennaio 2025, segue un ordine esecutivo emesso dal presidente Biden nell’agosto 2023 volto a limitare i “paesi di preoccupazione” dall’utilizzare investimenti americani per accelerare le loro capacità militari e di intelligence.
Il sottosegretario al Tesoro Paul Rosen ha spiegato il ragionamento alla base delle restrizioni, sottolineando che gli investimenti americani possono estendersi oltre il supporto finanziario. “Gli investimenti statunitensi … non devono essere utilizzati per aiutare i paesi di preoccupazione a sviluppare le loro capacità militari, di intelligence e informatiche,” ha dichiarato Rosen, aggiungendo che questi investimenti forniscono spesso alla Cina preziosa esperienza gestionale e accesso a reti di talenti globali.
La nuova regola segna un ulteriore passo in una spinta bipartisan per prevenire che la Cina ottenga il dominio nelle tecnologie all’avanguardia che potrebbero inclinare l’equilibrio di potere nei settori militari e di intelligence. L’amministrazione Biden ha anche imposto pesanti dazi sulle auto elettriche cinesi e ha stabilito controlli all’esportazione su chip informatici avanzati e attrezzature di produzione, seguendo le mosse dell’ex presidente Donald Trump per stringere la presa economica su Pechino.
La Cina, non sorprendentemente, ha risposto con una ferma opposizione. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha condannato le restrizioni come una manovra politica che mina la stabilità economica globale. Il Capo Esecutivo di Hong Kong, John Lee, ha ribadito questo sentimento, avvertendo che la posizione degli Stati Uniti avrebbe avuto effetti contrari, danneggiando gli interessi americani e interrompendo la catena di approvvigionamento globale. “Nel perseguire il loro programma politico, i politici americani stanno danneggiando non solo gli altri ma anche gli interessi del proprio paese, del proprio popolo e delle proprie imprese,” ha detto.
La regola finalizzata richiede che tutte le transazioni che coinvolgono tecnologia con potenziali rischi per la sicurezza nazionale siano segnalate al governo degli Stati Uniti, con i trasgressori che rischiano multe fino a $368,136 o il doppio del valore della transazione. Sarà istituito un Ufficio per le Transazioni Globali per supervisionare e far rispettare queste restrizioni.
Le fonti per questo articolo includono: AP News, dichiarazioni ufficiali del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.