Marc Márquez si avvicina al GP d’Australia con fiducia ma anche con un po’ di cautela, poiché sostiene di aver bisogno di essere in pista per capire come si sente, un circuito con caratteristiche che gli si addicono, ricordando che quest’anno certe condizioni della pista, con grip extra, finiscono per lavorare contro di lui.
‘È uno dei circuiti che mi piacciono e il fatto che giri a sinistra aiuta un po’ il mio stile di guida, ma dovremo aspettare FP1 e FP2 per cercare di capire dove siamo,’ ha iniziato a dire il pilota della Gresini Racing, anticipando il giro a Phillip Island.
Márquez ha ricordato precisamente circuiti che quest’anno, tra i suoi preferiti, sono diventati ‘un incubo’: ‘Quest’anno in alcuni buoni circuiti come Austin e Sachsenring sono stati un incubo a causa di alcuni errori, quindi vedremo se possiamo partire bene e cercare di essere al livello di [Jorge] Martín e [Pecco] Bagnaia perché saranno super veloci’.
Analizzare con calma, crede, sarà decisivo: ‘Prima di tutto, quando c’è un rifacimento della pista dobbiamo aspettare. Le aspettative sono sempre alte e si cerca sempre di essere i primi, ma a volte durante le sessioni di prove ti rendi conto che sei quarto, quinto’.
E proprio lo stato dell’asfalto… può metterlo in difficoltà: ‘Ci aspettiamo un grip molto buono, ma l’usura delle gomme, non lo sappiamo e quindi dobbiamo capire. In questo momento, in questo momento, quando c’è molto grip in pista è quando mi sento peggio’.