Il Pentagono ha lanciato un avvertimento severo all’Iran, esortandolo a non reagire all’ultimo attacco di Israele sulle strutture militari iraniane. Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha messo in guardia Teheran, affermando che “non dovrebbe commettere l’errore di rispondere agli attacchi di Israele”, secondo quanto riportato da The Guardian. L’avvertimento di Austin arriva in un contesto di crescenti tensioni in Medio Oriente, mentre le forze israeliane mirano a quelli che si ritiene siano elementi critici dell’infrastruttura missilistica balistica dell’Iran.
Gli recenti attacchi israeliani, che avrebbero distrutto componenti essenziali del programma di sviluppo missilistico dell’Iran, sono una risposta a ciò che Israele sostiene siano “mesi di attacchi continui” orchestrati dal regime iraniano. Austin e il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, hanno discusso dell’incidente, con Austin che ha sottolineato l’importanza della moderazione per evitare ulteriori escalation. I due funzionari hanno anche esplorato possibili misure diplomatiche, incluso un accordo di cessate il fuoco a Gaza, il rilascio di ostaggi e strategie per ridurre le tensioni con il Libano.
Sebbene il governo degli Stati Uniti sostenga di non aver partecipato all’operazione israeliana, la posizione cautelosa di Washington riflette la sua preoccupazione che una rappresaglia iraniana possa sfociare in un conflitto più ampio, coinvolgendo gli Stati Uniti e i loro alleati. Il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha fatto eco a questo sentimento, esortando l’Iran a evitare azioni che potrebbero accendere disordini regionali più ampi.
Il messaggio del Pentagono a Teheran evidenzia le scommesse in gioco: mentre le tensioni ribollono su più fronti, i rischi di escalation si fanno sempre più grandi. Sia Washington che Londra ora guardano a Teheran, sperando che gli sforzi diplomatici possano distogliere la regione dal baratro.