Pedro Acosta è arrivato nel fine settimana al Chang International Circuit con una spalla slogata a causa di una caduta avvenuta la settimana scorsa in Australia, un infortunio che aggiunge un ulteriore livello di difficoltà alla conclusione della sua stagione. Nonostante il dolore, il pilota KTM, autorizzato dai medici giovedì, è sceso in pista venerdì con un obiettivo chiaro: finalizzare la scelta della carenatura per la sua moto fino a Valencia, una decisione critica mentre si prepara sia per la finale di stagione che per l’anno prossimo.
Riflettendo sulla sessione di venerdì, Acosta ha commentato le modifiche apportate per adattarsi al suo infortunio, tra cui manubri più aperti e un supporto aggiuntivo sul lato destro del serbatoio per consentire un migliore controllo delle gambe. “FP1 è andata piuttosto bene,” ha osservato, anche se ha notato la difficoltà nel riscaldamento. “Ci sono voluti alcuni giri per sentirmi a mio agio, ma fa parte del processo.”
Acosta ha infine optato per la carenatura aggiornata testata a Misano, lo stesso design marchiato Red Bull che i suoi compagni di squadra Brad Binder e Jack Miller hanno utilizzato. “La nuova si sente giusta. Brad l’ha usata la settimana scorsa, e ora è il mio turno,” ha spiegato.
Bilanciare le prestazioni in pista con la gestione della spalla è stato un impegno. Acosta ha condiviso che, mentre la sua spalla non rappresenta una barriera importante, qualsiasi movimento eccessivo della moto potrebbe aumentare la tensione e la fatica. “Se riesco a rimanere stabile, starò bene. Ma se le cose iniziano a muoversi, ne risentirò,” ha ammesso.
Una delle sfide persistenti per Acosta e il team KTM è domare la tendenza della moto a sollevarsi, un problema che altre marche hanno riportato di aver affrontato con successo. “È frustrante,” ha detto Acosta, “Stiamo facendo progressi in molte aree, ma il controllo del sollevamento è qualcosa che dobbiamo affinare. Oggi abbiamo provato un setup diverso, ma è stato un disastro, quindi sono tornato al setup standard.”
I tempi delle sessioni erano serrati per tutti, con Acosta e il compagno di squadra Binder che sentivano entrambi la pressione. Nonostante gli ostacoli, Acosta rimane fiducioso, affermando: “Penso di frenare bene, fermando la moto nel punto giusto. Ora si tratta solo di affinare e spingere attraverso queste ultime gare.”
Affrontando le sfide dell’infortunio e dell’equilibrio delle prestazioni della KTM, Acosta è determinato a chiudere la stagione in modo forte, utilizzando ogni gara per guadagnare terreno e prepararsi per ciò che lo attende.